Parco del Mincio
Il Parco Regionale del Mincio è uno dei 24 Parchi della Regione Lombardia, e uno tra i primi parchi nati nel territorio regionale. È infatti stato istituito nel 1984 e comprende il territorio dei 13 comuni lombardi che si trovano lungo il corso del Mincio, dal Garda al Po. Il fiume ha una lunghezza di circa 73 km, esce dal Garda in corrispondenza dell’abitato di Peschiera del Garda (VR), entra in territorio mantovano dopo pochi chilometri, a Ponti sul Mincio e sfocia nel Po a Sacchetta di Sustinente. Attraversa i rilievi dei colli morenici del Garda punteggiati dai borghi fortificati e si sviluppa lungo la pianura padana fino a terminare nel grande fiume. È amministrata dal Parco del Mincio, ente pubblico regionale, ed ha una superficie di 15.942 ettari. Comprende al suo interno Riserve Naturali e siti della Rete Europea Natura 2000: la Riserva Naturale SIC e ZPS Valli del Mincio (tra le frazioni di Grazie, Rivalta e Soave, a Nord di Mantova), la Riserva Naturale SIC e ZPS Vallazza (circa 500 ettari a sud di Mantova a valle del lago Inferiore e nella frazione di Pietole di Virgilio); il SIC Chiavica del Moro (appena 25 ettari), una rara lanca del Mincio tra il canale Bianco e il fiume nel basso corso del Mincio tra Formigosa e Governolo. Nel Parco si trova anche la Riserva Statale di Bosco Fontana: 230 ettari di testimonianza dell’antica foresta planiziale, gestita dal Corpo Forestale dello Stato. Nell’alto Mincio il Parco è l’ente gestore della Riserva Naturale di Castellaro Lagusello: 209 ettari nei comuni di Cavriana e Monzambano. Il Parco ha allestito sul territorio alcuni spazi informativi o di fruizione. Tra i più noti il Centro Parco Bertone a Goito dove è anche attivo un Centro Reintroduzione Cicogna bianca e il Centro Parco di Rivalta sul Mincio e Museo Etnografico dei mestieri del fiume, a Rivalta sul Mincio affacciato sulla sterminata distesa di canneti e cariceti che formano la Riserva Naturale delle Valli del Mincio. A Castellaro Lagusello nel locale piano terra della torre campanaria è allestita la mostra permanente “Un borgo medioevale in una culla di natura” che descrive gli aspetti e le emergenze paesaggistiche e naturalistiche della zona.