– Castiglione delle Stiviere
Castello di Castiglione delle Stiviere
Del Castello, rimangono soltanto la torre d’ingresso di origine medievale e alcuni resti della cerchia di mura con un torrione. L’assenza di merlatura, la forma tozza e arrotondata delle torrette, la rozzezza della struttura più antica hanno indotto gli storici a ritenere che l’imponente fortezza fosse edificata ai tempi delle invasioni barbariche su un precedente castiglione romano.
Le prime notizie sicure sul complesso risalgono agli inizi del 1300, e si riferiscono alle incursioni delle milizie degli Scaligeri, durante la guerra tra Brescia e Verona. A quei tempi il castello si presentava come una rocca con un’ampia cinta muraria intervallata da sette torrioni circolari e una torre d’accesso.
Il castello raggiunse il suo massimo splendore architettonico quando, con Ferrante Gonzaga, padre di San Luigi, Castiglione divenne sede di Signoria. Con una serie di lavori di ristrutturazione e ampliamenti, Ferrante ne fece la dimora della famiglia e la sede della sua corte. Proprio lì nel 1566 Ferrante condusse la sposa Donna Marta Tana di Sàntena della quale due anni dopo (9 marzo 1568), negli appartamenti residenziali ricavati dalla rocca, avrebbe avuto il primogenito Luigi (il futuro Santo).
Nel 1567, ricevuto il privilegio di batter moneta, vi aveva aggiunto l’edificio della zecca. Nel 1572 Ferrante predisponeva altre opere di ristrutturazione e ampliamento: un modo per sottolineare il suo prestigio accresciuto, ma anche per soddisfare le esigenze di una famiglia che diveniva sempre più numerosa. Nel 1577, all’indomani di una terribile pestilenza da cui Castiglione era stata preservata, Ferrante fece erigere una chiesetta in onore di San Sebastiano.
Il ramo dei Gonzaga di Castiglione era ormai in via di estinzione, nel 1706, durante la guerra di successione spagnola, il castello fu distrutto dai francesi in ritirata. I ruderi, prima setacciati dalla popolazione a caccia di chissà quali tesori, restarono in abbandono per moltissimi anni, fino a quando furono utilizzati per la costruzione del Duomo (1762). Sul luogo dove nacque e visse fino a diciassette anni il giovane marchese destinato alla santità, ora sorge un cippo di marmo.
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Via S. Carlo Borromeo, 46043 Castiglione delle Stiviere MN