– Monzambano
La Riserva Naturale di Castellaro Lagusello
L’antico borgo medievale dalla bella cinta muraria è affacciato su un piccolo laghetto
a forma di cuore. Un percorso, in parte su sterrato e in parte su camminamento in legno, realizzato dal parco permette di avvicinarsi alla zona umida. Altri percorsi sono possibili a piedi su strade bianche verso l’area di Monte Tondo o lungo sentieri che si addentrano in boschi di roverella o cerro. Nella torre campanaria del borgo è allestito un piccolo spazio con pannelli informativi sul particolare eco mosaico di habitat presenti nell’area.
Il Sito di Importanza Comunitaria e zona speciale di conservazione (ZSC) “Complesso Morenico di Castellaro Lagusello” si estende su un’area di circa 271 ettari sul territorio dei comuni di Mozambano e Cavriana: è nella parte centrale dell’anfiteatro morenico gardesano, costituito da colline basse e arrotondate, nelle fascia compresa tra il Garda e la pianura. Nelle depressioni intermoreniche si trovano zone umide o piccoli specchi d’acqua, di cui il laghetto di Castellaro, a forma di cuore, rappresenta uno splendido esempio. Le acque defluiscono dal lago attraverso la Fossa Redone Inferiore, che aggira a ovest il borgo di Castellaro Lagusello, si immette nella Torbierina, invadendo le buche della vecchia cava di torba. La zona umida del Giudes si trova a meno di 1 Km dal lago in direzione sud-ovest. Un’altra risorgiva è presente in prossimità della Cascina Le Colombare. Il sito comprende interamente la Riserva Naturale Regionale “Complesso Morenico di Castellaro Lagusello” che interessa il laghetto, la zona umida circostante e la zona collinare del Monte Tondo, su una superficie complessiva di 138,6 ettari.
Risalente al 1100-1200, il castello di Castellaro fu edificato dagli Scaligeri ma, per la sua posizione strategica all’interno dell’anfiteatro morenico, finì in possesso dei Visconti, poi dei Gonzaga e infine della Serenissima Repubblica di Venezia. Eretto su una altura naturale a nord di un piccolo lago a forma di cuore, era difeso da possenti mura merlate e da dieci torri. Dell’antica costruzione rimangono, ancora pressoché intatte, la cinta muraria, quattro torri, alcuni tratti del camminamento di ronda e due case rustiche medievali. Proclamato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, il sito archeologico presso Castellaro Lagusello ha restituito preziosi reperti dell’Età del Bronzo riferiti alle civiltà palafitticole, oggi esposti presso il Museo Archeologico dell’Alto Mantovano di Cavriana. Castellaro Lagusello ha ottenuto il riconoscimento di Borgo più Bello d’Italia.
Frazione del Comune di Monzambano, piccolo borgo raccolto e silenzioso, Castellaro Lagusello è compreso all’interno dell’antica cinta muraria a cui si accede tramite un’ampia porta dotata fino al Settecento di un ponte levatoio e si specchia su un suggestivo laghetto morenico a forma di cuore (il lagusello), oggi riserva naturale protetta.
Appena varcata la porta, si incontra la Chiesa barocca dedicata a San Nicola, che conserva una Madonna lignea di notevole pregio, una Via Crucis e una serie di Misteri del Rosario, attribuiti all’Ugolini. La Torre Campanaria, recentemente restaurata, visitabile da aprile ad ottobre durante il fine settimana ed i festivi: il punto di osservazione migliore per godere del panorama delle Colline Moreniche e per fotografare il famoso laghetto a forma di cuore di Castellaro. Percorrendo i vicoletti, pavimentati in pietra di fiume, su cui affacciano case costruite con i sassi a vista, si arriva alla piazzetta finale dove si può ammirare l’antico castello medievale, ora Villa Arrighi.
È possibile prenotarsi presso l’Infopoint di Monzambano per la visita guidata del Borgo, della Torre e della Riserva.
Cell. 345.6614141 | Email turismo@monzambano.gov.it