il progetto
Il Progetto si propone di valorizzare con attività specifiche la zona del Territorio morenico, la quale coagula attorno a sé i comuni della zona collinare a sud del lago di Garda, in provincia di Brescia e Mantova.
L’interesse nella valorizzazione di questo territorio risiede nella sua specifica rilevanza locale, la quale pur in prossimità del Lago di Garda, costituisce ancora una eccezione, con il mantenimento dell’integrità dei propri caratteri originari. Il carattere distintivo è la presenza dell’anfiteatro morenico gardesano, una distesa di dossi e rilievi, ricoperti in parte da boschi, vigneti ed oliveti che si contrappone al territorio pianeggiante tipico del contesto padano. Anche da questa “unicità” discende uno sviluppo del settore agricolo e agroalimentare particolarmente intenso e radicato, con una tradizione nelle colture di maggiore interesse che pone le proprie radici già a partire dalla seconda metà del ‘600.
Il settore dei Beni culturali, ambientali e paesaggistici nella zona delle colline moreniche è particolarmente ricco e caratterizzato. Il territorio presenta un sistema dei castelli costruiti sulle colline del settore sud-occidentale delle Colline Moreniche, definendo un insieme di punti di alto interesse storico e paesaggistico e di potenziale forte valenza turistica.
Sul piano ambientale, la vicinanza con il Lago di Garda, mitigando i rigori del clima padano, ha favorito l’insediamento nella flora locale di elementi mediterranei che si sono aggiunti a quelli montani, rimasti nell’area dopo il ritiro dei ghiacciai. Da qui il grandissimo interesse botanico degli ambienti a vegetazione spontanea. In questo contesto emergono il Parco del Mincio, uno tra i primi parchi nati nel territorio regionale, e la Riserva Naturale di Castellaro Lagusello, l’antico borgo medievale dalla bella cinta muraria è affacciato su un piccolo laghetto a forma di cuore.
ll territorio delle Colline Moreniche offre inoltre una serie di risorse di grande rilevanza religiosa e di pensiero con pievi, basiliche e chiese che risalgono all’epoca romanica e, con maggiore frequenza, ai periodi medievale e rinascimentale. Altri elementi caratterizzanti l’intero territorio sono i segni della presenza intensa delle famiglie nobiliari succedutesi nel corso delle varie epoche e dei Gonzaga in particolare.
Il tema Risorgimentale è scolpito dalle commemorazioni locali e dal ricco insieme di fortificazioni e sedimenti delle battaglie ottocentesche. Conformazione e morfologia territoriale hanno da sempre costituito elementi imprescindibilmente connessi ad una qualsiasi azione bellica e non si sottrae il ricco contesto del territorio morenico. Torri, mura, ponti, recinti fortificati, forti e bastioni, organizzati in scacchieri, che nel corso dei secoli diedero vita a sistemi difensivi sempre più complessi, sempre aggiornati ai progressi e all’evolversi dell’arte della guerra, che raggiunsero la loro massima configurazione nella seconda metà del XIX secolo con la realizzazione di uno dei maggiori sistemi difensivi su scala territoriale dell’epoca moderna, il Quadrilatero. Un sistema nato dall’intuizione del fml Josef Radetzky che coniugava le potenzialità difensive delle linee fluviali del Mincio e dell’Adige con quelle delle fortezze di Peschiera, Mantova, Verona e Legnago. Ancora oggi il Mincio costituisce una sorta di cerniera tra il Veneto e la Lombardia e nei territori lungo e a ridosso del suo corso permangono molte delle opere militari realizzate con continuità dal Medioevo fino ai giorni nostri.